Vergine Maria di Guadalupe

 

ICONOFIGRAFIA E SIMBOLISMO SVELATO 










Nel Nican Mopohua si legge , che un azteco, di nome Juan, semplice e povero uomo del popolo,nativo di Cuauhtidlan, un sabato si mise in cammino verso Città del Messico per andare a imparare la dottrina cristiana. 

Nell’attraversare il piccolo valico di Tepeyac, sentì un canto meraviglioso di moltissimi uccelli. 

Pieno di meraviglia, a quell’uomo sembrò di essere in Paradiso. 

Di colpo il canto cessò, e ci fu silenzio, si sentì chiamare da dietro il masso:

 

“Juanito, Juanito Diego”. 

Si diresse in direzione della voce e vide una Donna in piedi che gli diceva di avvicinarsi. Arrivatole davanti si accorse della sua soprannaturale statura: i suoi vestiti splendevano come il sole; e dalla roccia su cui Lei si collocava, provenivano raggi luminosi.



Juan Diego si prostrò e Lei, gradevolmente, gentilmente come di persona che gli voleva bene e lo stimava molto gli disse: 


“Juanito, mio piccolo figlio, dove vai? 

Le rispose: “Signora e Ragazza mia, sto andando in città a casa tua, per imparare le cose di Dio che ci insegnano i nostri sacerdoti, rappresentanti del Signore”.

“Sappi e tieni presente che tu sei il più piccolo dei miei figli e Io sono la Vergine Maria, Madre del Dio Vero che dà la vita; del Creatore degli uomini ai quali sta sempre vicino, del Padrone del Cielo e Signore del mondo.

Desidero vivamente che in questo luogo mi venga costruita una Chiesa, dove far vedere e dare tutto il mio amore, la mia pietà, il mio aiuto e la mia protezione; perchè io sono davvero la vostra Madre piena di compassione, tua e di tutti voi che vivete uniti in questa terra, e di tutti gli altri uomini che mi amano, m’invocano, mi cercano e confidano in me; qui raccoglierò le loro lacrime, consolerò la loro tristezza, avrò cura e porrò rimedio alle loro pene, miserie e ai loro dolori”.


Nostra Signora gli ordinò di presentarsi al Vescovo Fra’ Juan de Zumárraga, per comunicargli il suo desiderio e concluse: 


“E sta sicuro che apprezzerò e ripagherò ciò che farai, perché ti renderò felice e meriti che io ricompensi il lavoro e la fatica che dovrai affrontare per far realizzare quello che ti ho chiesto. Hai udito bene il mio comando, figlio mio; va’ e mettici tutto il tuo impegno”.


Ma il buon indio non fu creduto quando rivelò al Prelato ciò che la Vergine gli aveva chiesto. E molto triste tornò alla valle di Tepeyac per riferire l’insuccesso della sua ambasciata e chiedere alla Vergine Santissima di inviare al posto suo qualcun altro che fosse all’altezza del compito, magari una persona importante e rispettata alla quale sicuramente avrebbero dato credito. 

Invece si sentì rispondere:


“Ascolta, figlio mio, tieni presente che sono molti i miei servitori e messaggeri ai quali avrei potuto affidare questo messaggio e che avrebbero obbedito, ma è stato deciso che proprio tu debba portare avanti questo compito e darti da fare per realizzare la mia volontà”.


Confortato e incoraggiato, Juan Diego offrì nuovamente la sua disponibilità a presentarsi al Vescovo e così fece il giorno dopo. 

Dopo essere stato interrogato, anche questa volta non fu creduto. 

Frate Juan gli chiese un segno sicuro per credere ch’era stato incaricato dalla Regina del Cielo. 

Il Fedele convertito tornò di nuovo alla Vergine a Tepeyac per riferirLe l’esito dell’incontro con il Vescovo e la Signora gli promise che il giorno seguente gli avrebbe dato un segno inconfutabile.


Ma il giorno dopo, Juan Diego non si presentò dal Vescovo, perché tornando a casa quella sera trovò suo zio Bernardino morente. 

Cercò un medico, ma non c’era più niente da fare. Trascorse la giornata e alla sera suo zio chiese un sacerdote per confessarsi e morire in grazia. 


All’alba del martedì, Juan Diego si mise in cammino, e vicino al valico di Tepeyac, decise di girare al largo per non incontrare la Signora. Nella sua ingenuità pensava che se si fosse attardato con Lei non avrebbe fatto in tempo a cercare un sacerdote per suo zio.


Ma la Vergine, andandogli incontro, incominciò con lui un dialogo, trasmessoci con tutta la sua freschezza dal Nican Mopohua, dicendogli: 


“Che ti succede, figlio mio? Dove stai andando?


Juan Diego, confuso e pieno di timore, rispose al saluto, chiedendoLe: 


In tutta umiltà spiegò che aveva trascurato di eseguire l’incarico ricevuto. Dopo aver sentito il discorso di Juan Diego, la pietosissima Vergine rispose:


“Non sono qui Io, tua Madre?”

“Ascolta e ricordati, figlio mio, che quello che ti spaventa e ti affligge non conta; non si turbi il tuo cuore; non aver paura di questa malattia e di qualsiasi altra malattia o angustia. Non sono qui Io, tua Madre? Non sei forse sotto la mia ombra e protezione? Non sono io la tua salute? Non stai sul mio cuore e fra le mie braccia? Di che cos’altro hai bisogno?” 


Si compí il miracolo delle rose fiorite in cima al valico che poste dalla Vergine nella cappa di Juan Diego furono portate a Fra’ Juan de Zumárraga, come prova delle apparizioni; Juan Diego aprendo la sua rozza cappa, vi vide comparire la meravigliosa immagine, non dipinta da mano d’uomo, che ancora oggi si conserva e si venera.


Anche allo zio di Juan, che guarì miracolosamente, apparve la Vergine Santissima che gli chiese di andare anche lui a incontrare il Vescovo per rivelare quello che aveva visto e il modo miracoloso con cui era stato guarito; e che la sua benedetta immagine doveva essere chiamata la sempre Vergine Maria di Guadalupe.


Juan Diego visse fino a settanta quattro anni, dopo aver abitato quasi per tre lustri vicino alla prima cappella costruita per dare culto a Santa Maria di Guadalupe.

Morì nel 1548, come il Vescovo Fra’ Juan de Zumárraga. 

Il 31 luglio del 2002 fu canonizzato.




SIMBOLOGIA OCCULTA 

Il Monte venne scelto come Lugo di Incontro per trasmettere il senso di Protezione che garantiscono le Alture 

Venne scelta la Tilma come Simbolo di Semplità e Povertà in quanto questo Tessuto era indossato dall’Uomo semplice in occasione del Matrimonio , così facendo la Madonna Sposa l’Umile Popolo e Tingendo il Tessuto conferisce allo stesso sensazione di Nobiltà.


Nel 1929 (Anno solare Kin 184) alcuni Studi scientifici del Sacro Tessuto hanno dimostrato la Singolarità dello stesso, si Notarono, con strumenti molto avanzati , Due scene ben precise nelle pupille della Vergine .

Il Riflesso Catturato da uno dei due Occhi mostra in modo Fedele la scena dei presenti di fronte al vescovo, al Momento della Consegna della Prova Divina e nell’altro si nota una famiglia azteca composta da Madre, Padre, 3 figli ,nonno e nonna.

Nel 1951 (Anno Solare Kin 154) un ennesimo studio scientifico portato avanti da ben 61 specialisti confermo quanto scoperto.

Nel 1979 (Anno Solare Kin 234) Josè Aste Tonsmann ,Studioso della Nasa Peruviano , Osservò attraverso uno scanner di ultima Generazione, dichiarando che in Entrambi gli occhi della Vergine comparivano 13 persone. Dimostrando cosi l Assoluta Particolarità del Reperto.



Nella parte inferiore della Tilma si notano i Piedi della Maria Vergine , su di una Falce di Luna, intenti a calpestare il Demone con le Ali sottostante trasmettendo un senso di Vittoria Del Bene sul Male . Notiamo i Raggi del Sole splendere alle sue Spalle.


Un altro Significato nascosto si Nota osservando le Linee o Fasce nere annodate sul ventre come anche i capelli divisi a metà, entrambi indicano la Purezza e Maternità della Santa Vergine.

Sul Tessuto che La Veste ,se si osserva con attenzione ,si noterà la forma di un Fiore a 4 Petali Simbolo del Movimento incessante di Dio e di Padre Figlio e Spirito Santo.


 

I Colori che Presenta l’ Opera Divina sono :


Il Rosso, connesso alla direzione Cardinale Est

Il Nero, connesso alla direzione Cardinale Nord

Il Bianco, connesso alla direzione Cardinale Ovest

Il Blu, connesso alla direzione Cardinale Sud


Analizzando da molto vicino gli stessi colori si noterà la loro Impermanenza in quanto anche se utilizzate le Macchine Fotografiche piu Sofisticate gli Stessi Spariscono lasciando posto a solo due tonalità chiaramente Visibili  l’Azzurro-Blu e il colore Dorato.


Continuando gli Studi si noterà un altro fattore non meno Rilevante.

La connessione tra Musica e Matematica.

L’immagine della Vergine risulta perfettamente Armonica dal punto di vista Matematico ovvero 46 stelle compaiono (corrispondenti ai 46 Cromosomi presenti nel corpo umano)

Il matematico Fernando Ojeda suddivide il Ritratto a metà, tracciando 23 righe Longitudinali da un lato e dall’altro fino ad ottenere 46 Linee 

La riga che arriva al fiore centrale di 4 petali precedentemente citato corrisponderà alla nota musicale DO 

Le 46 Stelle più brillanti delle principali Costellazioni che circondano l’orizzonte della Valle del Anàhuac in Messico all’alba del 12 Dicembre 1531 -Kin 133- 

(Coincidente all’ epoca con il Solstizio d’inverno )


E risaputo che per le antiche civiltà Mesoamericane Offrire Sacrifici Umani per ricevere Benedizioni Divine era Consuetudine, ma con la manifestazione della Sacra Tilma, Il Mondo che ha orecchie per sentire può comprendere il messaggio della Vergine, cioe la necessità di placare i Sacrifici di Sangue in quanto il Suo Stesso Figlio ,il Cristo, fu già Sacrificato per tutti gli Esseri


“..Il cuor e il sangue e di mio figlio per te.. “

(MADONNA EUCARISTICA)


Alla Luce della inconfutabile Verità legata all Oggetto divino ,nel 1999 (Anno Solare kin 254) Maria Vergine di Guadalupe Venne dichiarata Patrona di tutto il continente delle Americhe.


Nell Anno Solare 2031, per i sincronauti, kin 234 saranno trascorsi 500 anni dal Giorno dell  Apparizione.









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